martedì 26 gennaio 2010

Nonsensical









Dicono che molti dei testi dei Beatles erano nonsensical, per il gusto di John di giocare con le parole. Di tutti i casi sempre citati a dimostrazione (Dig a pony, I am the walrus, ecc.) al teatro Greco l'altra sera abbiamo portato in repertorio Glass Onion. Pezzo fantastico, pieno di contenuti.


Nonsensical un corno. John era talmente attento ai contenuti che addirittura Paul gli chiedeva se aveva azzeccato i testi delle sue canzoni (ad es. il famoso passaggio in Hey Jude "the movement you need is on your shoulder", apparentemente senza senso, che Paul voleva eliminare e John rilevò essere il testo migliore). John scrisse un libro, In his own write, svelando in più di un passaggio anche i suoi studi sulla natura semiologica dei termini.

I Beatles hanno innovato anche in questo. Prendiamo Dig a Pony:






I dig a pony. Well you can celebrate anything you want
Yes you can celebrate anything you want
I do a road hog. Well you can penetrate any place you go
Yes you can penetrate any place you go
I told you so. All I want is you
Everything has got to be just like you want it to
Because-I pick a moon dog
Well you can radiate everything you are
Yes you can radiate everything you are
Oh nowI roll a stoney
Well you can imitate everyone you know
Yes you can imitate everyone you know
I told you so All I want is you Everything has got to be just like you want it toBecause
I feel the wind blow Well you can indicate everything you see
Yes you can indicate anything you see
I load a lorry
Well you can syndicate any boat you row
Yeah you can syndicate any boat you rowI told you so All I want is you
Everything has got to be just like you want it to. Because



ogni passaggio del brano nasconde una formula, un mantra letterario: il primo statement volutamente provoca un effetto per il secondo, in un circuito di astrazione a spirale che porta l'ascoltatore a chiedersi se effettivamente conosce le cose.

La risposta "riscrive" in termini razionali quello che la prima apparentemente nega, o viceversa. E' anche possibile che il mantra abbia più livelli di lettura:

"roll a stoney", oltre a voler alludere ad una critica agli Stones che John prese a non stimare proprio in quel momento (musicalmente riteneva i loro brani "rehash" di hit precedenti, e rimase molto deluso, visto che aveva aiutato a lanciare la band e Jagger era suo amico - es. su All you need is love) probabilmente nasconde anche un riferimento ai critici musicali del tempo, pronti a soffiare sul fuoco della presunta contesa tra le due band.

"pick a moon dog" è fantastica e ironica, com'è quasi sempre nei testi di John, tenendo presente che l'uomo stava sbarcando sulla luna proprio in quei mesi (novembre 1968 la prima orbita lunare, gennaio 69 l'incisione del disco e luglio lo sbarco). La strofa gioca sul senso ambiguo di "emettere" (radiate) per giungere a "ogni cosa che si è" (anything you are), in un gioco di termini che richiama la forza di accettarsi ed essere se stessi rispetto ai voli lunari privi di senso per fuggire da qualcosa, in piena guerra del Vietnam.

"load a lorry" è uno schiaffo ai diritti di privativa: puoi proteggere ogni cosa che vuoi, anche soltanto facendo l'azione più naturale del mondo come caricare una vettura o remare in barca.

sul vero nonsensical intorno a noi potremmo invece sbizzarrirci, altro che blog.