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Ebbene si, sono riuscito a rintracciarla e strapparla ad un antiquario che se l'era nascosta in una cantina umida d'Azerbaijan. ci sono voluti diversi argomenti che tintinnano per convincerlo, ma questa tela è nu 'piezz'è core'.
E' stata dipinta en plain air durante una visita domenicale al Monastero dei monti d'Azov. c'era vento che tirava dalla steppa e mi si congelarono le dita cercando l'olio di papavero.
mentre dipingevo ho sentito i monti che si parlavano al tramonto.
desidero ringraziare l'anziano col carretto degli incensi e canti ortodossi. senza di lui e la sua fiaschetta mi sarei assiderato.
2 commenti:
Fabrizio permettimi di dirti che, oltre ad un bravissimo pittore, sei anche un gran poeta. Leggendo il tuo commento ho potuto immaginarti laggiù ascoltando la natura che ti parlava. Bellissimo! Grazie! Ciao Andrea
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